Trapani, tra Mito e Realtà
Tra Segesta e Selinunte
“Trapani, città di antica fondazione, è situata sul mare che la circonda da ogni lato. [….] in esso la pesca è abbondante e superiore al fabbisogno; vi si pescano grossi tonni usando grandi reti e una pregiata qualità di corallo; proprio davanti la porta della città si trova una salina”.
(Al Idrisi – geografo arabo, 1154)
Le sue origini hanno uno sfondo mitologico
Fra sale, mare e arte, la Provincia di Trapani si colloca tra il Mar Tirreno e il Mar Mediterraneo a nord – ovest della Sicilia.
Le origini della città di Trapani hanno uno sfondo mitologico. Si racconta che Cerere, dea dei raccolti e dell’agricoltura, vagando disperata per tutta la Sicilia alla ricerca della figlia Persefone, rapita da Ade signore dell’Oltretomba, fece cadere la sua falce (drepanon) che, tramutandosi in lingua di terra, diede origine a Drepanum, l’odierna Trapani.
Dal punto di vista storico, invece, la città è stata fondata dagli Elimi prima della caduta di Troia. Poi fu la volta di Sicani, Fenici provenienti da Cartagine, Romani, Vandali, seguiti dai Bizantini e poi dagli Arabi.
Ma è con la conquista dei Normanni che la città ritrova il suo splendore. Il suo porto, ormai, rappresentava la porta per l’Oriente ed era un punto di riferimento per le città marinare italiane più importanti.
Di particolare interesse il paesaggio delle saline. Le prime notizie storiche sulle saline dello Stagnone sono dovute al geografo arabo Idrisi che, nel 1154, visitando la città di Trapani notò la presenza di una salina proprio davanti la città.
Ma Trapani è anche, e soprattutto, la sua provincia; basti pensare alla storica Segesta o al centro archeologico di Selinunte, ed ancora San Vito Lo Capo, le Isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo), Erice, uno dei paesi più pittoreschi della Sicilia.