Palermo, museo a cielo aperto
Qui tutto parla d’arte
“Bella ed immensa città, il massimo e splendido soggiorno […] Palermo ha edifici di tanta bellezza che i viaggiatori si mettono in cammino attratti dalla fama delle meraviglie che offre qui l’architettura, lo squisito lavoro, l’ornamento di tanti peregrini trovati dall’arte.”
(Edrisi, 1099 ca. – 1164)
«È la città greca per le sue origini, per la luminosità del suo cielo e per le mètopi del suo museo, di bellezza non inferiore a quelle di Olimpia. È città romana per il ricordo delle sue lotte contro Cartagine e per i mosaici della villa Bonanno. È città araba per le piccole cupole di alcune sue chiese, eredi delle moschee. È città francese per la dinastia degli Altavilla che l’abbellirono. È città tedesca per le tombe degli Hohenstaufen. È città spagnola per Carlo Quinto, inglese per Nelson e Lady Hamilton».
(Roger Peyrefitte su Palermo, 1907 – 2000)
Antico e indissolubile il legame col mare
Capoluogo di Sicilia, Palermo è stata nei secoli un crocevia di infinite culture e questo si nota vistando la città. Infatti, camminare per le vie del centro di Palermo è come trovarsi in un museo a cielo aperto, dove si intrecciano e si mescolano stili architettonici e generi artistici, alternando scorci arabeggianti a costruzioni normanne, resti bizantini a ville del periodo Liberty. Qui tutto ci parla di Arte.
Fondata dai Fenici col nome di Ziz (fiore) quasi 3.000 anni fa, fu sotto il dominio degli antichi Romani che Palermo diventa porto strategico del Mediterraneo vivendo, così, un periodo tranquillo fino alle invasioni barbariche. Essendo da sempre considerata il punto nodale, culturale ed economico tra il Mar Mediterraneo e l’Europa, Palermo fu terra di conquista di vari popoli che hanno lasciato testimonianze architettoniche e archeologiche straordinarie (Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli e Austriaci).
Palermo resta capitale, prima della Gran Contea di Sicilia e poi del Regno di Sicilia fino al 1816, anno in cui Napoli diventa capitale del Regno Unificato delle Due Sicilie.
Il legame tra Palermo e il suo mare è antico e indissolubile. La città, infatti, ospita uno dei maggiori porti della Sicilia e d’Italia e la pesca rappresenta un settore trainante dell’economia locale. Ma il mare della costa palermitana è soprattutto sinonimo “turismo”. Cefalù, ad esempio, è uno dei borghi più belli d’Italia che offre storia, arte e mare a chi la visita; Mondello, antico villaggio di pescatori; Sferracavallo, importante centro ittico, e Isola delle Femmine, altra località rinomata per i suoi bellissimi fondali e spiagge.