Oggi vi proponiamo una delle ricette più popolari e tipiche della cucina siciliana, in particolare di quella palermitana: la Pasta coi Ricci. Per chi ama il pesce, questo piatto va assolutamente assaggiato e non c’è ristorante di Palermo che non abbia nel menù questa squisita pietanza.
La versione tradizionale richiede tempo ed è un po macchinosa in quanto prevede l’apertura e pulitura del riccio. Tra l’altro trovare oggi il riccio appena pescato, soprattutto in certi periodi dell’anno, è più difficile.
Qui vi proponiamo la ricetta con la polpa di riccio già pronta per cui la preparazione è molto semplificata.
La particolarità di questo piatto è il sapore e il profumo finale che risulta dalla combinazione di tutti gli ingredienti, quello del mare!
Il non dover aprire e pulire i ricci rende agevole la preparazione. Normalmente la polpa si trova nei supermercati anche se non sempre facilmente. Si tratta di un prodotto non proprio economico ma il risultato è garantito.
Livello di difficoltà: semplice
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone (Figura 1):
- Circa 350- 400 gr. di spaghettini
- Gr.200 di polpa di riccio fresca o surgelata (a seconda del periodo)
- ½ bicchiere di vino bianco
- 2 spicchi d’aglio
- Prezzemolo
- Olio extra vergine d’oliva
- Sale q.b.
Preparazione
- Soffriggere 2 spicchi d’aglio schiacciati e ancora con la buccia assieme a dei gambi di prezzemolo, portare a doratura ed aggiungere il vino bianco e cuocere a fuoco lento fino ad evaporazione del vino (Figura 2).Togliere dalla padella sia i gambi che gli spicchi d’aglio.
- Spegnere il fuoco, lasciare raffreddare leggermente ed aggiungere nella padella la polpa di riccio facendola così scongelare (se congelata), mescolando di tanto in tanto ma senza accendere il fuoco. Lasciare riposare (Figura 3).
- Fare un trito di prezzemolo.
- Portare l’acqua (salata) per la pasta all’ebollizione aggiungere la pasta e portarla sin quasi alla cottura.
- Aggiungere la pasta scolata alla padella con la nostra polpa di riccio, mantecare e aggiungere il prezzemolo tritato (Figura 4).
- Servire!
Buon appetito e… alla prossima ricetta di cucina siciliana!!